Il primo evento di Amici per lo Sport si è tenuto a Torino il 20 marzo 2015 presso il Centro Incontri del Palazzo della Regione Piemonte. Si è trattato di un workshop interattivo in cui un panel variegato si è confrontato con la giovane platea proveniente dalle scuole superiori di Torino e provincia: i giovani ospiti hanno avuto la possibilità di interagire con i relatori, anche tramite l’utilizzo dei loro smartphone, grazie alla connessione wi-fi messa a disposizione nella sala durante l’evento. Un workshop estremamente interattivo grazie all’uso delle nuove tecnologie, strumento identificativo di giovani e giovanissimi di oggi.
500 ragazzi tra studenti e calciatori delle giovanili di Juventus FC e Torino FC a lezione d’inclusione sociale: docenti d’eccezione come Beatrice “Bebe” Vio, campionessa mondiale paralimpica Under 17, Mauro Berruto, CT della nazionale Volley maschile e romanziere, e Luis Di Giglio, atleta con il maggior numero di presenze nella nazionale italiana di cricket, lo sport multietnico per eccellenza. Un parterre eterogeneo per affrontare le diverse facce dell’inclusione sociale, dall’accessibilità alla multiculturalità, senza dimenticare le periferie.
“La cosa più importante di tutte è fare team, in famiglia come nello sport”, ha sottolineato Bebe. “Ogni cultura ha un modo di giocare diverso: è bellissimo!”: questa l’esperienza personale di Luis grazie al cricket, che ha voluto affidare alla sua giovane audience. Per Berruto invece, “tutte le volte che vi passate la palla non conta mai il colore della pelle, il credo religioso, il livello culturale del vostro compagno: quello che conta è fare goal, una schiacciata vincente, un canestro!”.
Inclusione, parola d’ordine contro ogni tipo di barriera architettonica, culturale, etnica, religiosa o sociale, come ricordato dal giovane regista Enzo Musumeci Greco nel corto “Lo sport, il più grande social”, realizzato con la partecipazione di atleti di varie etnie che si sono prestati a fare gli attori e la partecipazione straordinaria della medaglia d’argento paralimpica 2012 Oxana Corso. Un corto per i giovani, gestito dai giovani, come ribadito nel saluto del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
La Fondazione Giulio Onesti ha colto l’occasione per presentare ai giovani presenti la quarta edizione del concorso Onesti nello Sport, con la partecipazione straordinaria di Solomon Taiwo, vincitore di ben due delle prime 3 edizioni del concorso che nel suo rap ha richiamato temi sul razzismo: “Sono italiano ed ho la cittadinanza, mi dispiace io in Africa ci vado solo in vacanza” in sintonia con la giornata mondiale contro il razzismo. Non sono mancati i saluti dei settori giovanili di Juventus FC e Torino FC: un messaggio positivo e “pulito” per i supporter sportivi del futuro.
L’evento è stato trasmesso in live streaming ed è stato possibile dunque interagire e porre domande ai relatori anche in remoto, senza essere fisicamente presenti in sala.
Villino Giulio Onesti
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