Premio Giulio Onesti 2016 a Tania Cagnotto e a Giulia Conti-Francesca Clapcich
Cagnotto, Conti, Clapcich. Oggi pomeriggio, al Foro Italico, c’era un bel pezzo di Italia vincente e un appetitoso antipasto di quella che sarà l'atmosfera olimpica di Rio 2016. L’occasione l’ha offerta la consegna, svoltasi alla Casa delle Armi, del Premio Giulio Onesti 2016, assegnato ex aequo, dall’omonima Fondazione, alla campionessa mondiale del trampolino da un metro a Kazan 2015, Tania Cagnotto, e alle veliste Giulia Conti e Francesca Clapcich, iridate 2015 nella classe 49er FX. Le tre azzurre succedono così al presidente del CIO, Thomas Bach, che lo scorso anno ritirò personalmente a Roma il premio intitolato alla memoria dello storico presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
E lo spirito olimpico si è respirato anche nella premiazione di quest’anno: erano presenti, infatti, tanti degli atleti della squadra azzurra convocati per i Giochi brasiliani. A fare gli onori di casa il Presidente del CONI, Giovanni Malagò - presente al Foro Italico assieme al Segretario Generale Roberto Fabbricini e al Vice Segretario, nonché responsabile della preparazione olimpica, Carlo Mornati – e quello della Fondazione Giulio Onesti-AONI, Franco Carraro. In rappresentanza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, invece, è intervenuto il Direttore Generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione del MIUR, Giovanna Boda.
"Tutti sanno chi è stato Giulio Onesti - le parole di Malagò - e quanto il nostro movimento deve essere grato a questa persona. Se oggi esiste il CONI lo dobbiamo a lui e questa serata è un momento per dare il giusto spazio a tre grandissime atlete che mai come lo scorso anno hanno reso il nostro sport così importante". Emozionata Tania Cagnotto, che tra 45 giorni parteciperà alla sua quinta Olimpiade, come il padre Giorgio, oggi in sala: "Sono davvero onorata di ricevere questo premio - le parole della bolzanina - fa piacere essere qui con tanti atleti con i quali condividerò le Olimpiadi di Rio. Un in bocca al lupo a tutti, cercheremo di farci il tifo a vicenda. Speriamo che queste Olimpiadi siano le migliori fino adesso".
Poi è stata la volta delle due veliste: "A Rio - la promessa di Clapcich -, ce la metteremo tutta, spero sia di buon auspicio per tutti gli atleti con cui divideremo questa esperienza". "E' un grandissimo onore ricevere questo premio assieme a una grandissima atleta come Tania", ha specificato invece Giulia Conti. È stata anche l'occasione per premiare i giovani studenti che si sono distinti alla V edizione del concorso Onesti, indetto dalla Fondazione Giulio Onesti in collaborazione con il Miur. Si tratta degli studenti non udenti del 'Magarotto' di Torino, nel settore sport, e l'Istituto "Cristo Re" di Roma che trionfa invece nel settore cinemusicale. "Il tema di quest'anno era 'Le Olimpiadi che vorrei' e speriamo che questo tema rimanga attuale - ha concluso Carraro -, i vincitori sono scuole di Torino e Roma, a Torino i ragazzi hanno visto le Olimpiadi del 2006 che hanno contribuito a cambiare la città in modo significativo. Roma è da una parte un ricordo bellissimo del 1960 e dall'altra un sogno che prima o poi dovrà avverarsi. Questa è la speranza...".
Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche i vincitori del concorso “Onesti nello Sport”: l’Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “Magarotto” di Torino e l’Istituto “Cristo Re” di Roma. In particolare, i giovani studenti non udenti del "Magarotto" si sono aggiudicati la vittoria nella categoria dedicata agli spot della V edizione del concorso indetto dalla Fondazione in collaborazione con il MIUR. La loro videoclip "Sports signs”, motiva la giuria, “incarna alla perfezione l’integrazione alla base dello spirito olimpico: interpretando con il linguaggio dei segni e la mimica le discipline olimpiche, sono riusciti nell’impresa di racchiudere in 60 secondi un messaggio sociale importante, corredato da un ottimo sforzo tecnico nella realizzazione. L’istituto “Magarotto” di Torino è una scuola professionalizzante dedicata ai ragazzi sordi e udenti, senza distinzione né differenze, dove la diversità è un valore aggiunto”. L’Istituto “Cristo Re” trionfa invece nel settore cinemusicale. In “Siamo noi gli eroi”, brano scritto, musicato e interpretato dai ragazzi, autori anche della clip video abbinata, spiegano i giudici, “viene descritta l’emozione autentica dello sport senza doping, grazie al mix tra i generi rap e pop. Iconicamente, nel video il vincitore di un incontro di boxe viene privato della sua medaglia e del suo podio, fondato fisicamente su scatole e scatole di sostanze.